Dopo poco più di due anni dall’inaugurazione di “Applausi”, il sipario di Aldo Mondino, le domande che l’Associazione si è sentita fare più spesso sono state: “A quando il secondo?” e “Chi lo realizzerà?”. Ma, sottintesa, ce n’era un’altra: “Sarà bello come questo?”. E, a quest’ultima, era più difficile rispondere. Quando però l’amico Santo Ficara ha confermato che Carla Accardi aveva accettato di realizzare il secondo sipario ogni dubbio è svanito. Il sipario sarebbe stato bellissimo e così è stato. Nonostante gli ottantatre anni e gli impegni ed i riconoscimenti continui, Carla Accardi ha trovato il tempo anche per Tuscany Hall e per dei committenti ‘alle prime armi’. L’amicizia e la stima che la legavano ad Aldo Mondino, l’idea di realizzare un’opera per un Teatro contemporaneo, i suoi trascorsi fiorentini, tutto questo ha contribuito a farle dire di sì. Il suo progetto è arrivato a gennaio, lasciando il compito di trovare i modi per realizzarlo. In un primo tempo l’idea è stata di realizzare le forme dei tagli oro e poi di dipingerle sul velluto rosso, ma la resa del colore non era quella voluta. La soluzione era quindi quella di trovare un tessuto oro e di disegnare, tagliare e poi cucire le parti sul velluto rosso. Ma, dove trovare l’oro giusto? E’ stato cercato in tutta Italia e poi, come spesso accade, è stato trovato vicino, in piazza Salvemini. Dopo essere stato ignifugato è iniziato il lavoro di taglio e di cucitura, tutto fatto a mano e terminato poche ore prima della presentazione. Carla Accardi non ha potuto muoversi da Roma ed essere presente la sera dell’inaugurazione, il 18 luglio 2007 ma, quando ha visto le foto ed i servizi televisivi, ha riconfermato quanto fosse contenta di aver realizzato l’opera.