La rappresentazione di questa storia che tutti conoscono, si snoda attraverso i tanti linguaggi che il racconto, la musica, il canto, il circo, gli elementi scenografici e, più in generale, il teatro performativo offre. Non è uno spettacolo di prosa, non è un musical, non è un circo, non è un’istallazione. Ma è un po’ di tutto questo perché ogni verità svelata, ogni personaggio, ogni snodo della vicenda attinge allo strumento più adatto ad arrivare allo spettatore. Ogni scena non si ferma agli occhi o alle orecchie o all’olfatto. Quelli sono solo le porte sensoriali per arrivare alla destinazione finale: il cuore di ogni spettatore.
Regia: Stefano Genovese
Scene: Carmelo Giammello
Direzione e arrangiamenti musicali: Paolo Silvestri
Costumi: Guido Fiorato
Disegno luci: Giovanni Pinna